“Cosa succede se Dio non è amore? E se l’amore non è Dio? Cosa succede se tutte quelle emozioni che chiamiamo amore coincidono in realtà con il peggio di noi stessi?”
Una nave di carta è un romanzo sul potere distruttivo dell’amore: una forza ossessiva più che un sentimento, che abbatte le barriere ma anche i ruoli, annulla le convenzioni ma anche le identità, creando dei ponti che si trasformano in muri invalicabili, e rendendo lecito tutto, violenze del cuore e della pelle. L’amore può sopravvivere alla paura e alla sopraffazione, ma ne diventa anche la più grande e subdola giustificazione.
In un’America affascinata morbosamente dal processo O.J Simpson, gli animi si dividono, e il razzismo ha la meglio su qualsiasi dato di fatto, fa perdere il senso dell’obiettività e del buon senso. O.J Simpson è colpevole perché nero, O.J Simpson è perseguitato perché nero. E’ un’America ancora molto conflittuale, quella in cui l’avvocato bianco Daniel lascia New York, aggredito per non essere riuscito a far assolvere il suo cliente di colore. Spaventato, torna al suo paese natale, poco lontano da New York, con la sua compagna Kate, scrittrice impantanata e giornalista sprezzante, e la figlia di lei Ruby.
La paura di Daniel, che associa i neri all’attacco subito, è però nutrita da attrazione per il mondo afroamericano, la sua musica, le sue donne. Iris è nera, è bella, di una bellezza inconsapevole e impacciata, è madre di Nelson, amico di Ruby. Iris è la visione di una purezza da proteggere, di una fragilità che è agli occhi di Daniel ogni giorno più sensuale. Gli incontri con lei di fronte alla scuola dei figli scatenano forze attrattive che sono istintuali, e coraggiose, ma anche devastanti per gli equilibri. Iris è sposata con Hampton, un nero di successo, rigido e narcisista, severo e soffocante.
La tempesta non solo metaforica che si scatena sulle vite di Daniel e Iris porta a mettere in discussione qualsiasi progettualità, qualsiasi serenità domestica, a pensare che tutto può essere mandato al diavolo, solo per poter realizzare i desideri che ci si vergogna di ammettere. Il pericolo più subdolo è dentro quella tentazione, “Il mondo può farti a pezzi, con la sua bellezza.”
Questo è un romanzo magistrale, che vibra di emozione in ogni pagina, è moderno e universale, e parla di amore vero, dissoluto, possessivo e geloso. Un amore che è insieme un bisogno assillante e un naufragio senza speranza. Una nave di carta di Scott Spencer è un libro da inserire nella categoria “immensi”.
On a ship that's made of paper,
Oh yeah, I will sail the seven seas.
Fight a shark with a toothpick,
Crawled home to you on my knees.
Muddy Waters
Recensione di Francesca Cingoli