In seguito alla fine di una storia d'amore, un gruppo di amici si ritrova a dover riconfigurare rapporti consolidati che lo avevano fin lì tenuto unito. Rimasti come sorpresi e sospesi nel tempo del cambiamento di una meta estiva, i protagonisti, ormai giunti alle soglie dell'autunno, saranno posti dinanzi alle proprie paure e insicurezze. Il desiderio di ricomporre gli equilibri perduti e continuare a essere ancora uniti, riuscirà a prevalere sulle differenti sensibilità, acuite dalle ferite del passato? In questa sua opera prima, Beatrice Gucciardo esplora il tema dell'illusione e della convinzione che esista una sottile linea di demarcazione tra ciò che desideriamo e la realtà delle nostre esistenze. Ne esce fuori un lucido e fascinoso racconto, arricchito dai versi e dalle citazioni delle opere che lo hanno inspirato. L'atmosfera di calcolata indeterminatezza che accompagna la narrazione sembra lanciare una sfida sottile al lettore, coinvolgendolo nello spazio poetico della riflessione sulla natura umana, persa tra i sogni e i bisogni dell'anima.