Pur abbastanza voluminoso, questo libro, tra testi editi e inediti, raccoglie non più di un decimo della produzione scritta di Giovanna Bosi Maramotti. Abbiamo riunito per tema (il 25° di Giovanna coincide con il settecentenario dantesco) solo gli "scritti per Dante", preferendo presentare gli altri scritti in ordine cronologico, per meglio dare l'idea della ricchezza di interessi che Giovanna riusciva a coltivare contemporaneamente. Né i testi di Giovanna sono sempre riprodotti integralmente, mirando la nostra selezione non tanto alla compiutezza e precisione filologica, quanto piuttosto a lumeggiare i passi dove più evidente emerge la sua intelligenza critica e la sua autonomia intellettuale. Per lo stesso motivo abbiamo omesso sia le immagini sia le note dei testi originali e abbiamo optato per non aggiungere l'indice dei nomi, che sarebbe risultato assolutamente riduttivo rispetto alle conoscenze reali dell'autrice, i cui testi autografi (qui quasi 300 pagine) il sobrio ed essenziale inserto fotografico separa dalle testimonianze (qui quasi 100 pagine) di chi più l'ha frequentata e apprezzata da vicino. Offriamo così alla sua città e ai giovani un quadro, certo incompleto ma crediamo veritiero, del personaggio. Anzi della persona. Una persona che, nel 25° della scomparsa, ci appare vivissima e che intendiamo onorare sottolineandone il suo aver agito ed essere vissuta in controtendenza proprio anche sul piano della visione generale e filosofica del mondo. E oggi, al declinare di una fase storica in cui, almeno in Italia, i filosofi di sesso maschile hanno teorizzato e praticato "il pensiero debole", ci piace, con questo volume, documenti alla mano, poter proporre ai lettori l'immagine di una donna dal pensiero forte.