Perché i riti? Incidono nella vita? Quale importanza possono avere se a contare sono la fede, la testimonianza e la carità? E poi: perché celebrare è un'«arte» per tutta la comunità? Celebrare, partecipare ai riti della chiesa non è un affare del clero o di pochi volontari. Interessa tutti perché la ritualità è parte non secondaria dell'essere uomini e donne, impregna la vita. Quando celebriamo non siamo come gli attori a teatro, ma compiamo gesti e parole che «prendono» la mente e il cuore e ogni volta ci trasformano, ci rigenerano, ci ritemprano. Un saggio rivolto soprattutto ai non addetti ai lavori per scoprire l'importanza del rito e del celebrare.