Arius è un giovane scultore islandese che possiede, insieme alla sua compagna Óda, un piccolo laboratorio nella cittadina di Seyðisfjörður. La gioia per una gravidanza in arrivo si trasformerà in sgomento quando alla donna verrà diagnostica la presenza di un tumore al seno. La donna, contro il parere medico, rinuncerà alle cure per portare avanti la gravidanza, scelta che le costerà la vita. Arius non resisterà a tali sofferenze al punto di lasciarsi andare ad una vita dissoluta, inducendo così il Tribunale a togliergli la potestà sulla piccola Bima. Toccato il fondo cercherà il suo riscatto accettando il lavoro come guardiano del faro di Thridarangar, un ameno luogo in pieno oceano. Attratto dal mare inizierà a scolpire nella roccia dei gradini per raggiungerlo, ignorando che una webcam starà riprendendo la sua impresa. L'uomo diventerà in poco tempo popolare in tutto il mondo, una sorta di moderno supereroe eletto a simbolo di redenzione e rinascita. Come avrebbe reagito, una volta fuori da lì, a quella inaspettata notorietà?