Il tema dei rapporti fra politica e massoneria è interessante e complesso, così complesso che a volte si è preferito ignorarlo, trincerandosi dietro l'apologo che la libera muratoria è apolitica, in quanto, non può assumere posizioni di tal genere, se lo facesse, infatti, non rispetterebbe la libertà di pensiero dei suoi iscritti. In altre parole, se i ''Figli della Vedova'' possono essere politicamente impegnati, non lo può essere il contesto del quale fanno parte. Saggio introduttivo di Luigi Pruneti.