Nel 1973 i giornalisti d cronaca torinesi Riccardo Marcato e Piero Novelli scrissero il romanzo "Il commissario di Torino", che ottenne un grande successo ed unanimi consensi critici. Ne furono stampate diverse edizioni e un anno dopo gli sceneggiatori Mino Roli e Nico Ducei si accinsero, su richiesta del produttore Luigi Rovere e del regista Romolo Guerrieri, a trarne un soggetto cinematografico che rispecchiava fedelmente nelle linee essenziali il canovaccio del libro. È la storia in fondo di una città, Torino, e di un commissario: "Un uomo, una città" è il titolo del film. Così, nella primavera del 1974 una troupe cinematografica si muove per le strade della città. Enrico Maria Salerno, Francoise Fabian e Luciano Salce diventano per l'occasione torinesi, di presunta nascita o di prepotente immigrazione dal sud. Ad accoglierli, un torinese vero, Gipo Farassino, che però interpreta un maresciallo napoletano! Dietro le quinte e oltre i contrasti di una città che non smette mai di essere, sorprendentemente, 'sconosciuta'. Alessandro Rota ripercorre la nascita di queste due opere con una serie di saggi e interviste ai protagonisti, seguiti dalla ristampa del romanzo originale.