«L'autobus verde è arrivato, quello che va alla Bastiglia, si ferma al Père-Lachaise, staziona a Place Gambetta. L'uomo sale, dopo un momento di esitazione. Le porte a soffietto si richiudono. Lui scompare tra i passeggeri, con uno strano sorriso, come se volesse, lui del quale direi che non possiede nulla, farsi amico il primo arrivato prima di lasciarlo, il sorriso stampato di quelli che partono, che sono già altrove, un sorriso che mi piacerebbe credere rivolto a me, che resta là, in disparte, su un marciapiede intriso di pioggia. Perché non l'ho seguito? Improvvisamente tutta la città è, come lui, solo un fantasma».