La grande Storia, nella sua evoluzione sociale e culturale, pone sempre domande e riflessioni. In tal senso, si muove il romanzo politico di Damiano Guagliardi. Attraverso la vita di un anonimo eroe quotidiano, capace di azioni straordinarie, ripercorriamo le fasi cruciali delle lotte contadine e della propaganda rivoluzionaria, dal dopoguerra agli anni Settanta. Le vicende storiche e private si fondono con l'ambizioso obiettivo di raccontare, decifrare e comprendere il senso della ricerca di nuove libertà. Dalle pagine emerge l'effervescenza delle speranze, potenzialità e consapevolezze che animavano quel periodo. Momenti necessari e sufficienti che esprimono lo spirito di un tempo passato. Pezzi di memoria, narrati con ironia e intelligenza, che vogliono rendere indelebili le tracce lasciate da uomini semplici ma non comuni.