A Milano, in via Solferino, una donna giovanissima si uccide gettandosi dalla finestra della propria camera nel cortile sottostante: è uno dei cinquantanove casi di suicidio registrati dalle cronache cittadine nel 1882. L'articoletto di cronaca annota freddamente che è avvenuto "per delusione d'amore", è un enigma da sciogliere per il narratore, che si pone sulle tracce delle cause segrete, del "processo morale dell'animo" e della "logica inesorabile del sentimento" che hanno condotto a quella fine disperata. La tragedia talvolta può avere anche risvolti sorprendentemente comici come in questo caso, "il ridicolo ammazza" recita il detto francese con cui l'Arrighi introduce la sua storia. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Guigoni, 1883.