Una delle cifre distintive di Stephen Jay Gould era la capacità di dar forma al proprio pensiero attraverso saggi brevi ed editoriali pubblicati a centinaia su riviste e periodici come "Natural History", "Time" e "New York Times". Piccoli capolavori della divulgazione scientifica che prendevano spunto da un'occasione particolare - un libro, un fatto politico o anche solo una partita di baseball, di cui Gould era appassionato ed esperto - per aumentare riflessioni più profonde e "portare al lettore il diretto destro delle mie ragioni". È il caso di "Un riccio nella tempesta", un'antologia che raccoglie diciotto testi pubblicati sulla "New York Review of books", recensioni a libri che si allargano alla trattazione di idee centrali della teoria dell'evoluzione e della sua storia.