"Questo poema, mettendo insieme le storie della creazione e della redenzione formulate dalla tradizione indù e da quella cristiana, poteva essere composto solo da una mente esperta in entrambe le tradizioni. Per molti anni Fratel Martin è stato sul confine tra induismo e cristianesimo, e questo lavoro stupefacente e commovente è il frutto di anni di studio, meditazione e riflessione". (Shirley Du Boulay)