Quando il teatro non è soltanto semplice recitazione o tiepido riempimento della scena, ma un'arte finalizzata alla riscoperta delle radici e delle tradizioni. L'uomo antico e l'uomo moderno che leggiadramente si mettono a nudo all'unisono, e portano così in scena la schietta quotidianità degli uomini qualunque. "Un Natal da mat con la famija Bottero" è dunque il trionfo di questo mondo che sconfigge per un attimo la frenesia del tempo per riscoprire l'autentico valore dei sentimenti e delle "piccole cose". E così il presepio che dischiude la scena, e dopo esserne diventato protagonista, accetta di sorreggere sulle proprie spalle il simbolo della comunione e della fratellanza: segno indelebile del Natale. Per un istante, dunque, ci si abbandona al passato così da apprezzare in una formula nuova il teatro piemontese, fatto di cortesie, di burle e di usanze ancestrali.