L'attuale scenario internazionale è caratterizzato da profonda instabilità. Rispetto agli anni della Guerra Fredda il mondo di oggi sta mutando a velocità straordinaria e la sua evoluzione diventa di difficile lettura. Questa profonda trasformazione e l'emergere di tematiche sempre meno caratterizzate dall'ideologia e sempre più da valori "pre-moderni", come quelli etnici, tribali o religiosi, stanno provocando insicurezza e instabilità in tutto il globo. Non vi è area del mondo che non abbia un conflitto in corso o uno latente, ma pronto a deflagrare: il Medio Oriente, l'Asia, l'Africa, praticamente nessun continente sembra oggi immune dal virus dell'instabilità e della guerra. Israeliani e palestinesi e una mano che non si stringe. La guerra in Afghanistan e i suoi tanti, troppi morti. L'Africa che non riesce a darsi pace e continua a manifestare le sue eterne contraddizioni. Fino al Sudamerica, afflitto dalla piaga, anzi dal dramma della criminalità e della violenza urbana. Ecco allora che il Mondo di oggi resta in bilico, sospeso tra spinte modernizzatrici senza precedenti e il riflusso verso forme di conflitto che di moderno non hanno niente. Questo lavoro intende pertanto illuminare questa situazione fornendo un'istantanea dei maggiori scenari di crisi e di tutti i rischi politici associati. Ogni contesto è stato sviscerato nelle sue dinamiche politiche e di sicurezza, ne sono state descritte le cause e delineata la possibile evoluzione.