Un monaco benedettino e un laico di sinistra narrano la loro formazione umana, la loro realtà morale, etica, religiosa e politica con particolare riferimento alle rispondenti scelte compiute nel corso della loro vita. Essi intendono dimostrare che è possibile un'azione comune e che le divergenze non sono di ostacolo per il raggiungimento dello stesso fine in quanto la reciproca comprensione e una fattiva cooperazione sono necessari se si vogliono raggiungere i medesimi obiettivi per il benessere e la pace.