"Un po' romanzo a puntate e un po' raccolta di racconti con un filo ben visibile (oggi si direbbe, un ibrido), il libro di Riccardo Sani è una piacevole scoperta: ha il dono dell'originalità di forma e di contenuti, ed è pervaso dalla commovente nostalgia del viaggio, in un posto in cui forse è facile andare ma doloroso tornare." (Francesco Mencacci)