Un romanzo d'amore scritto da una grande attivista lombarda del movimento femminile. Con ironia e una fortissima capacità comunicativa, sarcastica quanto basta, Maria Antonietta Torriani, in arte Marchesa Colombi, ci narra della passione di una ragazza in una famiglia della borghesia piemontese di fine Ottocento. Un romanzo amato da Natalia Ginzburg, che lo definì "un testo buffo, divertente e strano. E soprattutto un libro ruvido, per il modo senza miele di trattare le persone, gli oggetti e gli avvenimenti".