«Immagini il mio stupore! La direzione della Kaiser Ferdinands Nordbahn mi invita, su richiesta dell'Alto Consigliere Francesconi, a recarmi senza indugio a Vienna, e mi offre ora la posizione di Ispettore Generale della K.F.N. e di tutte le sue dipendenze, con uno stipendio di 3.000 fiorini, 1.200 fiorini di spese di viaggio all'anno, alloggio gratuito, servizio, spese di viaggio e di trasloco, una pensione a vita per me, per mia moglie, insomma, non riesco quasi a trattenere il fiato per la sorpresa, la gioia e la felicità!» Luigi Negrelli (1799-1858) è ricordato soprattutto per avere contribuito in modo decisivo al progetto del taglio dell'istmo di Suez, una delle realizzazioni di maggior rilievo dell'ingegneria civile dell'Ottocento. Tuttavia la sua opera di ingegnere si è estesa a una vasta rete di infrastrutture di comunicazione in tutta l'area mitteleuropea e nel Settentrione italiano, con effetti sicuramente meno eclatanti, ma capaci di far cogliere la versatilità progettuale e l'elevato profilo umano di Negrelli. Basato su un'ampia documentazione di prima mano, il libro di Andrea Leonardi getta luce sulla figura di questo ingegnere pienamente integrato nella plurietnica società asburgica del XIX secolo e sulla sua opera innovativa in molti ambiti del settore trasportistico. Nell'ideare e realizzare strade, ponti, ferrovie e canali, Negrelli fu sempre attento ai reali bisogni del territorio, all'armonia con la natura e alle risorse economiche a disposizione. In epoca di contrapposti nazionalismi, lavorò per favorire, in un clima collaborativo, le relazioni tra realtà e nazioni diverse.