I sette racconti di Fredi Mazzone sono caratterizzati dalla descrizione dell'ambiente sociale dei personaggi e dalla narrazione della loro formazione individuale. L'ambiente sociale è quello della buona borghesia italiana contemporanea, per lo più residente in Lombardia, i cui membri esercitano una professione: si tratta di medici, avvocati, magistrati, architetti, oppure di professori di liceo, oppure ancora di redattori di un'importante casa editrice. La formazione dei personaggi è intesa come storia o percorso individuale che ha determinato le loro specifiche caratteristiche, soprattutto negli anni delle scuole superiori o dell'università, fino all'età che conclude "la prima metà della vita", età collocata nella cultura occidentale fra i trenta e i trentacinque anni, quando è raggiunta - o dovrebbe essere raggiunta - la piena realizzazione dei propri talenti e quindi della propria personalità. La raccolta in un unico volume di racconti che hanno in comune le caratteristiche ora indicate consente al lettore di acquisire conoscenze utili anche per la comprensione di modelli culturali diffusi nella realtà sociale del nostro Paese. Ecco, in breve, i temi svolti nei singoli racconti: in "Un incontro di giovedì" un avvocato milanese e una pianista londinese si conoscono durante una cena in casa di Augusto Bianchi e, con il suo aiuto, costruiranno insieme una nuova famiglia; in "Cene in terrazza all'inizio dell'estate" il tema principale è la formazione di una coppia, i cui membri provengono da due ambienti sociali assai diversi tra loro; "Le gemelle" prospetta una soluzione originale per affrontare il contrasto tra il legame affettivo di due gemelle monovulari e il legame matrimoniale di una di esse; "Una storia a lieto fine" sviluppa, nel paesaggio estivo delle Eolie, una commedia di equivoci sentimentali, che si conclude nel migliore dei modi; "Coincidenze" pone a confronto le vicende di tre coppie che, mantenendosi in contatto tra Parigi e Milano, riescono ad avere "quasi simultaneamente" il figlio tanto desiderato; in "Fiammetta e Ferruccio" due giovani, che abitano a Milano nello stesso edificio e hanno cominciato a volersi bene sui banchi dell'università, supereranno solo dopo molti anni un insidioso ostacolo alla loro reciproca sincerità; "Rilevanza e irrilevanza" mostra, sin dal titolo, che le vicende narrate sono accadute in una famiglia di avvocati e magistrati: si tratta del singolare uso delle due categorie logico-giuridiche menzionate nel titolo al fine di rasserenare il rapporto tra uno zio e una nipote.