In questo libro l'autore descrive la sua vita adolescenziale paragonandola a una partita di calcio dove ha dovuto combattere tenacemente per liberarsi dei vari ostacoli che hanno costellato il suo difficile cammino. Si trovò davanti a un bivio: lasciarsi sopraffare passivamente dal dolore, restando imprigionato in un tunnel di morte, o reagire scegliendo le emozioni come arma nella battaglia contro la depressione. Quelle emozioni che iniziavano subito dopo il fischio d'inizio dell'arbitro a ogni incontro calcistico, che esplodevano quando l'Inter - la squadra del cuore - vinceva. Quelle stesse emozioni che impressero una direzione precisa al futuro dell'autore, il quale, quasi in segno di riconoscenza verso i giornalisti sportivi della tv e della carta stampata - occhi e orecchie di quel calcio degli anni Settanta e Ottanta che gli aveva salvato la vita - decise di seguire le loro orme.