C'erano campi immensi di grano in cui perdersi, le cui spighe gareggiavano in doratura coi raggi del sole e in altezza con noi bambini. C'erano stagioni estive che pareva durassero tutto l'anno, cariche di emozioni, sia all'interno dei cortili cittadini che durante la villeggiatura, nei vicini luoghi collinari o marittimi. L'amicizia era come un tatuaggio colorato, un'esigenza fisiologica che richiedeva illimitata disponibilità verso i compagni di gioco e dettava i ritmi ludici dei giorni, da trascorrere ostinatamente all'aperto. Ma quel periodo a cavallo degli anni '60 e dei '70 non era solo il nostro tempo speciale, fu tale anche per gli avvenimenti storico-culturali che contraddistinsero quella fase per un'intera società.