Quando, non ancora ventenne, Livio rimette piede al paesello natio, da cui è partito una volta conclusa la seconda elementare, nulla può fargli presagire il mutamento che sta per sconvolgere la sua vita: un grande amore lo sta aspettando; un sentimento d'altri tempi, "romantico" come le grandi passioni dell'Ottocento. Questa storia, infatti, questa "fiaba" che Livio ha avuto la fortuna di condividere con Luigina, ha tutte le caratteristiche del romanticismo classico ottocentesco: l'amore, l'ostilità, la lontananza, le peripezie per incontrarsi, le sofferenze, le lacrime e il lieto fine. Il tutto in pieno ventesimo secolo. I due, giovani e forse incoscienti, vivranno il loro rapporto fra Roma e Capistrello, paesino d'origine di entrambi in Abruzzo. Bella e solare lei, studente povero lui, affronteranno la parabola della vita con lo slancio dei vent'anni, per arrivare alla maturità del crepuscolo. Una parabola sempre impregnata e permeata d'amore. Una storia bella, riportata in queste poche pagine, che ha voglia di restare con i suoi lettori, perché se incontrarsi è una magia, è restare insieme la vera favola.