La consapevolezza della dimensione europea delle problematiche nazionali non manca di riflettersi sugli studi dedicati al periodo napoleonico e, più in generale, alla complessa temperie dei primi anni dell'Ottocento, laddove l'interesse continua a investire sì le singole vicende nazionali, ma queste vengono inquadrate nel contesto di un modello, come dire, "europeo", pur se di matrice imperiale: un modello che dalla Francia doveva essere esteso per unificare, volenti o nolenti, i paesi del vecchio continente. Questo libro si propone di ampliare le prospettive di conoscenza sul Dipartimento del Trasimeno nel periodo che va dal 1809 al 1814. Si è tentato così di offrire un quadro interdisciplinare della regione in relazione alle dinamiche innescate localmente dalla dominazione francese, ma anche e soprattutto dell'Umbria napoleonica come work in progress, spesso imprevedibile per gli stessi protagonisti "periferici" di quegli anni convulsi.