Questo libro tratteggia i lineamenti dell'architettura effimera e partecipativa, artigianale e contestataria, proposta tra il 1968 e il 1978 da Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi e Titti Maschietto in forma di linguaggio performativo nelle strade, piazze e campagne della Firenze Radicale