"Uccidere Edipo" è uno strano pamphlet in forma narrativa sul pretesto di una variante al mito di Edipo. La scelta di retrocedere al mito comporta due vantaggi: l'esercizio di uno sguardo radicale e provocatore su temi come l'avidità umana, la razzia delle risorse del pianeta a danno del bene comune, le calamità naturali, il potere. Fra ricerca provocatoria dell'anacronismo e combinazione di altri miti e richiami, il racconto, scritto in forma pamphlet, giunge a un finale sospeso: sarà il lettore stesso a decifrare la scelta, non espressa, a cui la Pizia obbligherà Creonte - e a farsi suo complice o meno. Prefazione di Gilberto Lonardi. Postfazione di Alessandro Settimo.