Ludovica deve andare lontano per emanciparsi dalla sua famiglia, Sara cerca di fare i conti col passato attraverso la terapia, Riccardo si ritrova isolato in una casa disabitata ma sceglie comunque di restarci, Filippo sente di aver perso la bussola della propria vita, Laura si concede rapporti casuali per ripicca verso l'unico uomo che ama... Attraverso queste storie, nelle quali i protagonisti si incontrano, si sfiorano e si ritrovano ogni volta in modi differenti, David Valentini dipinge una generazione intera, e forse più d'una. Le esperienze all'estero, l'amore e il sesso, il desiderio di avere una casa un lavoro una famiglia, le amicizie, le delusioni, i tradimenti, il tentativo di costruirsi una vita e un futuro in un mondo che l'imprevedibile scoppio di una pandemia ha reso ancora più incerto. "Tutto ciò che poteva rompersi" diventa così un romanzo scomposto, che fotografa la frammentarietà del nostro contemporaneo e l'insopprimibile, umano desiderio di trovarci un senso.