Pubblicazione in collaborazione con Coop La Pieve Onlus, Cobblepot Games ed Educatori Ludici: Se consideriamo il gioco da tavolo da un punto di vista educativo possiamo apprezzarne qualità inattese: come palestra, sistema di regole, strumento di aggregazione. Ma per essere davvero divertente il gioco deve partire dagli interessi dei giocatori: solo allora diventa una cornice educativa motivante ed efficace. Da questabpremessa è nato un percorso di gioco proposto nel trattamento dell'autismo in bambini e ragazzi che ha avuto esiti sorprendenti. Un approccio che, travalicando i confini della disabilità, trasforma i giochi da tavolo in strumenti adatti a qualsiasi contesto educativo, dalla scuola alla terza età, dal carcere ai centri ricreativi estivi. L'autore raccoglie esperienze, strategie e consigli derivanti da tanti anni di pratica, nella convinzione che possano stimolare la creatività e la voglia di far giocare educatori, insegnanti, genitori e game designer.