È difficile accettare aspetti della vita quali l'impermanenza, perché il nostro bisogno di sicurezza ci impone di avere il controllo su tutto. Così però non può essere, perché l'esistenza è imprevedibile e cambia in continuazione. Questo è un libro che coinvolge diversi sensi: dalla vista al tatto. Le parole hanno uno spazio nella pagina e il racconto si muove come nel vortice di un'infinita clessidra che si stringe e riapre all'infinito. Il pretesto è una storia d'amore, di un amore molto profondo tra un padre, alle prese con l'impotenza nei confronti delle vicissitudini, e sua figlia. È un racconto che, passando attraverso un inferno angosciante, scende in una spirale nella quale pare essere obbligato. Un turbine di buio. Un buio totale, ma necessario, da percorrere per arrivare alla luce.