Il libro riporta la storia di Biase D'Andrea, nato a San Biase (Cb) il primo gennaio 1938. Porta due segni nel destino: il nome del paese - che è anche quello del santo patrono - e la data in cui è venuto al mondo, all'alba del primo giorno dell'anno. Questi auspici avrebbero dovuto significare per lui una speciale protezione celeste e un augurale messaggio terreno di benvenuto all'anno nuovo e a una vita migliore. La sua, purtroppo, non è stata così: è stata un inferno con qualche sprazzo di paradiso sul tardi! Pertanto, vuole testimoniarla per far conoscere ai giovani di oggi e di domani le grandi difficoltà e i duri sacrifici affrontati perché possano trarre stimolo e insegnamento per il loro avvenire. E desidera svelarla senza tacere particolari, anche se imbarazzanti o strettamente personali. Prefazione di Michele Petraroia.