Tre protagonisti della critica letteraria del secondo Novecento, nel ricordo spesso ammirato, a tratti perplesso, sempre affettuoso, di uno studioso che in forme diverse è stato loro allievo, a Pisa, negli anni Novanta del secolo scorso. Che una collezione di frammenti memoriali e di osservazioni sparse - in alcuni casi marginali e idiosincratiche - abbiano qualcosa da dire sulla letteratura, sulla critica, sul mondo, è l'ipotesi che ha fatto nascere questo libretto.