Una domanda a cui spesso non si ha una risposta precisa è: chi siamo realmente? Siamo anime e corpi in continuo cambiamento. Travestimenti è la giusta provocazione al teatro che si cela sotto l'occulta regia del mondo moderno, un mondo che cambia in modo frenetico. Il poeta sopravvive ai cambiamenti e alle finzioni di questo tempo, è spettatore e sceneggiatore allo stesso tempo, e per farlo mette in atto tutti i suoi travestimenti. La silloge di trentotto componimenti si snoda in quattro sezioni, ognuna con un tema conduttore. Il fil rouge di ogni sezione è il chiaro segno della volontà di creare un legame tra le poesie e di suggellarlo attraverso un "nodo", da sciogliere o da stringere più forte.