André Barbault, per quindici anni vicepresidente del Centro Internazionale di Astrologia, ha seguito a lungo la maturazione di questo trattato. Dopo aver praticato l'astrologia per più di vent'anni, dopo aver studiato migliaia di temi, pubblici e privati, dopo aver redatto numerosissimi studi - tra cui in particolare i dodici volumi della celebre collezione "Lo Zodiaco" - è giunto a quel grado di conoscenza che ha voluto qui esporre. Questo libro potrà innanzitutto esser letto da un principiante, che imparerà a trattare un tema, a toccare i tasti costituiti dai segni, settori, pianeti e aspetti, e poi a interpretarli secondo la tradizione. Gli esempi vengono forniti da temi storici, da Caterina de Medici a De Gaulle, passando per Napoleone. Il profano, lo scettico, l'avversario stesso, troveranno qui di che affilare le loro armi. L'astrologo li previene fornendo loro numerose obiezioni che egli stesso confuta pacatamente, senza passione. "Non bisogna attendersi dall'astrologia più di quanto non possa dare", dice André Barbault, il quale vuole soltanto mostrare dove l'astrologia stessa sia insostituibile, dove debba tacere e dove la si deve giudicare "al lavoro".