La metapolitica può essere definita come la scienza dei limiti, delle regolarità e dell'ironia. Limiti ai progetti spesso utopici dell'uomo, derivanti da comportamenti, sul piano politico e sociale, che, prescindendo dagli esiti, si ripetono con sufficiente regolarità. Va però anche compresa l'importanza della natura ironica della storia, che insegna che le azioni umane possono produrre finalità diverse da quelle perseguite. Limiti, regolarità, ironia: lezioni che non pochi continuano a ignorare. Il Trattato di metapolitica è la prima opera in argomento pubblicata in Italia sotto questa veste. Il Trattato si articola in due volumi. Nel primo la metapolitica è affrontata dal punto di vista dell'analisi del suo sviluppo storico e della strutturazione dei concetti e del metodo. Nel secondo volume si verifica il valore interpretativo delle regolarità nonché degli effetti compositivi, o ironici, delle azioni umane alla luce dell'esperienza storica.