La cifra del Trattato, che esce nella sua seconda edizione, sta nella capacità di integrare con chiarezza tre livelli delle questioni giuridiche: i principi e i concetti fondamentali, la disciplina nella sua evoluzione e nello stato presente, i casi concreti in cui i due livelli precedenti trovano verifica nella prassi. Il compito primario che il Trattato si assegna è rispondere alla domanda di chi lo consulta a partire dal caso da risolvere, accompagnando il lettore nella "visita" alle premesse teoriche e normative per arrivare a costruire una valida risposta pratica. Il diritto di famiglia non vive oggi solo di diritto civile; il Trattato estende la sua attenzione al diritto processuale, al diritto penale, al diritto sociale della famiglia. L'orizzonte nazionale, sempre meno autosufficiente, è integrato dai raffronti comparatistici e dai riferimenti al diritto internazionale privato.