"Una silloge in cui la vita diventa una realtà-sogno affascinante, nei tratti essenziali e significativi che Sonia cattura, distilla negli alambicchi del suo carattere, nel suo stile "diafano" letterario proponendolo al giudizio del lettore in quella schiettezza narrativa che la "obbliga" ad adeguare le parole nella magia delle sensazioni." (Claudio Ardigò)