Ospitata sulle colonne del quotidiano «Il Progresso» e sulle principali riviste del tempo, in particolare «Il Cimento» e la «Rivista contemporanea», l'attività pubblicistica di Bertrando Spaventa negli anni dell'esilio torinese costituisce il naturale punto di partenza per affrontare lo studio delle sue opere. In questa sede è parso opportuno riproporre alcuni testi non facilmente reperibili. Nella prima parte del volume, si ristampano gli articoli non firmati pubblicati dal filosofo sul giornale torinese nel 1851 e a lui attribuiti con certezza. Nella seconda parte del volume si ristampano le recensioni apparse sui due periodici tra il 1854 e il 1857 e non incluse dall'autore nel primo volume dei Saggi di critica filosofica, politica e religiosa (1867), né inserite da Gentile nella silloge Da Socrate a Hegel. Nuovi saggi di critica filosofica (1905).