Durante la sua lunga vita Padre Clemente Benedettucci (1850-1949), sacerdote e importante figura pubblica di Recanati, intrattenne fitte corrispondenze con studiosi, critici ed editori del suo tempo. Tra le pagine di questo corpus spiccano i materiali leopardiani: Benedettucci fu infatti acuto critico dell'opera di Giacomo, mantenendo ottimi rapporti con la famiglia Leopardi. Ciò gli permise di consultare fonti e manoscritti originali e di portare avanti negli anni un lungo lavoro di trascrizione e analisi dell'opera leopardiana, sfociato in diversi commenti ed edizioni critiche. Tre studiosi, sotto la direzione di Daniele Silvi, hanno rinvenuto e analizzato, all'interno della Biblioteca Benedettucci, materiali inediti che ci restituiscono, attraverso i testi di Padre Clemente, un Leopardi diverso, più "familiare" e "autentico". Saggi di Daniele Silvi, Lorenzo Demma, Daniele Guadagno e Marco Parolari.