Attraverso tre lunghi secoli di storia della Toscana, nel contesto dell'Italia degli antichi stati preunitari, si ripercorrono le tappe del processo di formazione dello stato regionale toscano e il ruolo giocato da personaggi come Cosimo I dei Medici. Dalla guerra di Siena e di Maremma, momento decisivo della nascita dello stato mediceo, si viene poi a indagare su alcuni fattori di carattere strategico-militare (il controllo del mare e dei flussi della navigazione tirrenica) ed economico (il monopolio del ferro di cui l'isola d'Elba, appartenente agli Appiani, signori di Piombino, possedeva il più straordinario giacimento dell'Europa mediterranea). La creazione di una "moderna" siderurgia con il potenziamento della magona granducale è frutto di precise scelte di Cosimo. In un'altra età, quella delle riforme, emerge la figura ed il ruolo di Bernardo Tanucci, un toscano divenuto ministro del re di Napoli, al cui nome resta legata la lotta antibaronale e la rivendicazione della sovranità napoletana sul principato di Piombino, appartenente ai Boncompagni Ludovisi, esponenti di prima grandezza del mondo aristocratico più conservatore.