L'amore, la più bella pulsione umana, è anche la più fragile. Di fronte a uno sconvolgimento sessuale, l'istinto di conservazione mette in opera potenti elementi difensivi e offensivi: egoismo, amor proprio, paura, odio e collera. È la brillante equazione cui approda Constance Pascal: «L'emozione patogena è per lo psichismo ciò che l'antigene è per l'organismo». Pioniera della psichiatria europea e prima alienista di Francia, Pascal osserva come i tormenti d'amore causerebbero la malattia mentale attraverso reazioni psicologiche, organiche e umorali, con gli stessi meccanismi delle allergie. Tra ipotesi biologiche, Bergson, Proust, Nietzsche e la psicoanalisi, si riscopre così, per la prima volta in lingua italiana, un capitolo dimenticato di storia della psichiatria e di storia delle idee. Prefazione di Riccardo Roni.