Torino e l'automobile: un legame inscindibile, quasi ovvio. In realtà, la nascita dell'industria automobilistica in città non fu un evento scontato. Dopo la perdita del ruolo di capitale e il dissesto delle maggiori banche locali, protagoniste di infelici speculazioni finanziarie, le condizioni socioeconomiche della città erano tutt'altro che favorevoli. Proprio alla fine dell'Ottocento, però, cominciarono a riversarsi nel capoluogo piemontese importanti flussi finanziari, spesso provenienti dalle rendite fondiarie di cui erano titolari le famiglie più facoltose della città. All'epoca, quel che veniva dalla Francia continuava a far testo a Torino. E l'industria automobilistica transalpina faceva scuola in Europa. Fu l'inizio di un'avventura durata più di un secolo. Un volume inedito per raccontare il connubio fra Torino e l'automobile: l'epopea delle origini (con il censimento puntuale delle aziende, la localizzazione degli stabilimenti e il racconto delle vicende, spesso sconfinante nel mito, delle numerose sigle attive agli albori del Novecento), le grandi aziende pionieristiche e i loro fondatori, l'espansione tumultuosa in occasione dello sforzo bellico per la Grande Guerra, le prime corse e le grandi esposizioni, la nascita dell'Automobile Club e poi l'affermazione della FIAT, per molti anni il simbolo stesso di Torino e punto di arrivo dei lavoratori provenienti da tutta Italia, soprattutto dal Sud. In un libro dallo stile rigoroso ma agile, arricchito dalle immagini dei più importanti archivi cittadini e nazionali, la corsa alla modernità di una città intera.