«Erano davvero tante le persone quel pomeriggio in piazza San Carlo»: dietro i fatti del settembre 1864, che segnarono il destino di Torino e dell'Italia unita, sta la terribile strage rimasta impunita e senza colpevoli. Uno storico ricostruisce, come in un giallo, l'intricata vicenda con i primi casi di depistaggi e affossamenti di commissioni d'inchiesta. Nasce uno strappo tra i reali sabaudi e la loro città, tra governo e cittadini, con un'amnistia che si rivela un vero e proprio colpo di spugna. Perché «Parlamento e magistratura con il solenne avallo del sovrano non avevano avuto nessuna voglia di continuare a ricordare e a discutere i fatti del recente passato». E i morti? L'interrogativo resta.