Il tempo pandemico alla luce del principio di fragilità. Un breve saggio, in forma di corrispondenza, tra il biochimico della nutrizione Massimo Cocchi e il filosofo Fabio Gabrielli. Nella convinzione che contro ogni indebita pretesa antropocentrica l'animale umano sia solo una parte della Natura, e che la sua specificità come essere parlante, fornito di un linguaggio, non implichi la sua pretesa di ergersi come dominus del mondo, gli autori ci propongono una visione della Natura come relazione tra parti, ognuna con una propria dignità, una propria consistenza ontologica, una propria vitalità. Laddove la parte umana cerca di imporsi come misura di tutto, la Natura si ribella con fisiologiche forme di resistenza che il nostro tempo sta vivendo con dolorosa evidenza. La conservazione dell'ambiente richiede un patto ontologico con tutte le sue componenti.