"Time machine. Vedere e sperimentare il tempo" esplora il modo in cui il cinema e altri media fondati sulle immagini in movimento, come video e videoinstallazioni, hanno trasformato, nel corso della loro storia, la nostra percezione del tempo, attraverso tecniche di manipolazione temporale come il ralenti e l'accelerazione, il loop e l'inversione, il time-lapse e il fermo immagine, le sovrimpressioni, il passo uno e le diverse forme del montaggio. Lungo un percorso che riunisce immagini provenienti dai diversi campi dell'arte contemporanea, del cinema delle origini e del cinema sperimentale, del cinema scientifico e del cinema documentario, del cinema classico e del cinema contemporaneo - con alcune incursioni nella storia della fotografia - "Time machine. Vedere e sperimentare il tempo" percorre un arco temporale che va dal 1895 ai giorni nostri: dall'anno della prima pubblicazione del racconto fantascientifico "The time machine" di H.G. Wells e della prima presentazione pubblica del cinématographe dei fratelli Lumière, fino alle nuove temporalità non-umane di immagini in movimento prodotte dall'intelligenza artificiale, dal machine learning e dalle reti neurali.