Il volume racconta attraverso cinque saggi e un ricco apparato iconografico il lungo ed emozionante restauro della Caduta della manna e del Sacrificio di Melchisedech, le due tele di più ampio formato che il genio di Giambattista Tiepolo realizzò durante la sua folgorante carriera artistica, ora riportate alla corretta lettura cromatica e luministica. Nuove ricerche archivistiche hanno permesso di precisare la controversa datazione dei due spettacolari dipinti che furono eseguiti a Venezia tra il 1741 e il 1748, grazie al fondamentale intervento della moglie di Carlo Antonio Gambara, la nobildonna veneziana Elisabetta Grimani, figura chiave nel mantenere viva la corrispondenza con l'artista e nel mediare con il committente, la confraternita del Santissimo Sacramento della parrocchiale di San Lorenzo di Verolanuova. Le indagini diagnostiche hanno inoltre permesso di scoprire quali pigmenti furono utilizzati dall'artista, e di comprendere meglio diversi aspetti della sua modernissima tecnica esecutiva.