Un ragazzino dal viso d'angelo deve compiere una missione tragica: uccidere l'uomo che gli ha donato la vita. "Tieni a me" nasce con l'ipoteca disumana di un parricidio. Si snoda tra mille vicende parallele, unite dal filo rosso del disagio degli adolescenti e dal costante e tormentato rapporto di questi giovani inquieti con i grandi che di loro si prendono cura. E lascia il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. Fino ultimo brandello di racconto che rivela se la condanna a morte sarà eseguita. La vicenda di Roberto, quindicenne siciliano lacerato tra l'esempio paterno virtuoso e il malefico modello di un boss della mafia suo amico. Il dilemma tra il Bene e il Male, tra due padri, uno reale ed uno putativo, è radicale: Roberto sceglie il capo mafioso don Carmelo e ripudia il retto genitore, un avvocato temerario che quel boss l'ha invece consegnato alla Giustizia e mandato in carcere.