Capolavoro del realismo francese, Teresa Raquin, scritto da Zola nel 1867, fu definito dallo stesso scrittore un romanzo-studio "psicologico e fisiologico", per la complessità dei suoi personaggi. Una storia incredibilmente attuale di adulterio, tradimento, omicidio, doppio suicidio, il perfetto ritratto di tutto ciò che conduce alla totale degradazione sociale: "Ho scelto dei personaggi completamente sopraffatti dai nervi e dal sangue, privi di libero arbitrio, spinti ad agire nella vita dalla fatalità della carne. Teresa e Lorenzo sono degli animali travestiti da esseri umani: nient'altro. Ho cercato di seguire da vicino, in questi animali, il lavorio sordo della passione, la spinta dell'istinto, le turbe cerebrali sopravvenute in seguito a una crisi nervosa ". Il dramma interiore dei protagonisti, Teresa e Lorenzo, spinti dalla passione a un atto estremo, non si manifesta solo psicologicamente, con le loro angosce e le loro paure, ma anche fisicamente, con la ferita, inflitta a Lorenzo da Camillo prima di morire, che si rivela un indelebile marchio di Caino...