Questo libro, in inglese (Il crinale e il canto. Navigando l'arcipelago della poesia), è un intenso manifesto che propone audacemente la poesia come pratica salvifica, azione di dissidenza ed esplorazione sciamanica della realtà. Partendo dalla nominazione preistorica del mondo e illustrando i modi in cui, per milioni di anni, le foglie, i rami, le pietre e le anime non hanno mai smesso di trasformarsi in parole, Benozzo conduce il lettore, in un andirivieni di immagini e visioni, alla consapevolezza che eravamo poeti ben prima di essere in grado di parlare.