Il volume raccoglie una selezione degli scatti più significativi della carriera di Gusmano Cesaretti, di cui molti inediti, accompagnati da una lunga conversazione con Stefano Lemon, che lo ha intervistato nel 2018. Fotografo autodidatta, Cesaretti racconta di essere arrivato a Chicago su una nave nel 1963 armato di una macchina fotografica e di un biglietto di sola andata, per poi trasferirsi a Los Angeles dove ha iniziato a documentare la sottocultura urbana dell'epoca, e in particolare la nascita del fenomeno dei writer. L'uso di Cesaretti della fotografia come strumento per creare vicinanza e intimità lo rese presto uno dei pionieri della street photography. Ritraendo la scena jazz, la beat generation e la East Los Angeles dei Chicanos, Cesaretti ha continuato a lavorare come direttore della fotografia e consulente d'immagine al fianco di alcuni dei più influenti registi americani come Michael Mann, Tony Scott e Marc Forster. I suoi contributi includono anche il linguaggio visivo dei film western più iconici. Rivolto agli appassionati della street photography, di cui Cesaretti incarna uno dei più stimati e leggendari pionieri.