"The Kids", opera vincitrice del premio Costa Book Award (2021) e finalista del T.S. Eliot Prize, è una raccolta di sonetti scritta in una forma colloquiale, talvolta gergale: come scritto dalla giuria del premio Costa, nel leggere questi versi «sembra di sentire qualcuno che ti sta parlando». Diviso in tre parti, nella prima sezione Lowe descrive la sua esperienza lavorativa nelle scuole superiori e multiculturali di Londra, dove ha insegnato per dodici anni. Senza nascondere le proprie insicurezze e lacune, la prospettiva della docente mette in luce ritratti indimenticabili di allieve/i fragili, talvolta «dispersi», in un contesto multiculturale ancora irrisolto e carico di tensioni. La seconda parte del libro è incentrata sui ricordi di Lowe del suo passato di studentessa adolescente, incluso il rapporto controverso con le proprie origini sino-giamaicane. La terza e ultima parte si concentra sull'esperienza della maternità: la forma-sonetto, grazie allo sguardo dell'infanzia, si mescola alla filastrocca e al racconto magico. Sono poesie universali che esplorano il senso profondo di ciò che vuol dire insegnare, collegando il ruolo adulto con il bambino che è in ognuno di noi.