Una thangka è un'opera d'arte buddhistica dipinta o ricamata, esposta appesa in un monastero o su un altare privato. La thangka è un tipo di dipinto realizzato su una superficie piana, ma che può essere arrotolato quando non ne è richiesta l'esposizione. Il formato più comune è il rettangolo verticale. Per i buddhisti questi dipinti religiosi presentano una bellezza ritenuta manifestazione del divino. Il Museo Nazionale d'Arte Orientale 'Giuseppe Tucci' ha avviato da tempo una collaborazione con l'ICCROM (International Center for the Preservation and Restoration of Cultural Property) e l'ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, Centro Ricerche Casaccia), l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e l'INOA-CNR (Istituto Nazionale di Ottica Applicata) volta allo studio dei dipinti tibetani su stoffa (thangka) appartenenti al fondo dei reperti riportati in Italia a seguito delle celebri missioni scientifiche di Giuseppe Tucci svoltesi in area himalayana dalla fine degli anni '20 alla fine degli anni '40 del XX secolo. Insieme all'uscita del saggio di a cura di Marisa Laurenzi Tabasso, Massimiliano A. Polichetti e Claudio Seccaroni, in cui si raccolgono gli esiti dell'ampia serie di indagini effettuata su queste opere, si rendono disponibili agli appassionati dell'argomento sette riproduzioni di altrettanti esemplari di thangka.